sabato 26 aprile 2008

8° puntata spezie Eugenia caryophyllata















Eugenia caryophyllata
(conosciuto anche come Syzygium aromaticus) è un albero sempreverde alto 10-15 m della famiglia delle (Myrtaceae) che cresce spontaneamente nelle Molucche, Isole Reunion, Antille, Madagascar e Indonesia.

Descrizione

La chioma è a forma tondeggiante e le foglie sono ovato-lanceolate, opposte, di color rossastro da giovani che man mano diventano di una tonalità verde scuro che, se viste in trasparenza, presentano numerosi puntini traslucidi ricchi di olio essenziale. Le infiorescenze a pannocchia sono composte da numerosi fiori ciascuna che variano dal cremisi al giallo.

Chiodi di garofano boccioli fiorali vengono raccolti ed essiccati e costituiscono la spezia chiamata chiodi di garofano (che quindi non ha nulla a che vedere, nonostante il nome, con la pianta garofano; il nome deriva a questa spezia dalla forma simile ad un garofano che i boccioli assumono una volta essiccati). Un singolo chiodo di garofano è quindi formato dal lungo calice gamosepalo, formato da 4 sepali e da 4 petali ancora chiusi che formano la parte tonda centrale. Le principali aree di coltivazione sono: Zanzibar, Indonesia e Madagascar. Non è da confondere col pepe garofanato che è un'altra spezia: il pimento.

Storia e tradizione

Diffusissimi in tutto l'Oriente, erano usati come ingrediente dei profumi e principio medicamentoso già nella Cina di 2200 anni fa. Arrivavano in Occidente tramite le vie carovaniere e già nel XVIII secolo avanti Cristo ci soono tracce archeologiche in Siria di questa spezia. Divenne una spezia rara ma conosciuta in Europa tramite la via dell'incenso, fin dal medioevo, e Dante stesso ne parla come fossero un bene di assoluto lusso (Inf. XXIX, 127-129) usato dai vani scialaquatori senesi per far la brace per arrosti milionari.

Nel 1500 iniziarono ad essere importati direttamente dagli europei, grazie ai portoghesi di ritorno da Timor Est e gli olandesi, che ne scoprirono un'ottima fonte nell'isola di Zanzibar e alle Maldive: come già per la Cannella, divennero i principali importatori di una spezia tra le più amate e tra le più care. Gli olandesi e i belgi nei ricavarono successivamente l'olio essenziale che divenne un componente molto amato dalla cosmesi, che nei due paesi fiorì anche grazie a questo.

Caratteristiche

I chiodi di garofano hanno un profumo forte, dolce e fiorito, con una punta di pepato e di "caldo". Il gusto può ricordare gli infusi di Karkadè. Si presentano con la caratteristica forma di chiodo che gli ha tributato il nome. Si acquistano interi in vasetti, e si utilizzano per infusione.

Usi



Chiodi di garofano

Si usano sia nel dolce che nel salato. Tra i piatti più noti alcuni dolci di frutta, specie di mele, pandolci e panpepati, biscotti, creme e farciture, liquori e vino aromatici; nel Nord Italia è notissimo il vin brulé. Nel salato accompagnato marinate di selvaggina, arrosti, brodi (specie di pollo o gallina) e talvolta formaggi stagionati. Si sposano bene con alcune verdure dolci, come cipolle, cipolline, carote che spesso vengono riposte in conserva con l'accompagnamento di un paio di chiodi di garofano. Sono frequentemente usati per aromatizzare il o alcuni infusi.

Fuori della cucina trovano ampio spazio come già accennato nella cosmesi, e nell'oggettistica, come pot-pourri e deodorante per ambienti naturale.

I chiodi di garofano inseriti in un arancia sono usati come alternativa naturale alla canfora e altre sostanze chimiche contro le tarme, per i vestiti del guardaroba.

Hanno uno spiccato potere anestetico locale tanto che erano usati per lenire i dolori ai denti e tutt'oggi l'essenza viene usata in medicina nei disinfettanti orali. Alleviano i mali di testa e stimolano la circolazione. Servono ai malati di cuore.

7 commenti:

  1. Certo mia cara nuvoletta sei una enciclopedia vivente,
    ci sono molte cose da imparare il difficile è ricordarle,
    un grosso complimento mia cara,
    con affetto il tuo affezionato

    Tomaso

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  2. Quante cose ci insegni... a parte il lato culinario trovo particolarmente interessante l'utilizzo per curare diversi dolori... mi fa comodo visto che sono allergica ai medicinali!
    un bacio
    Claudia

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  3. ma sei un ciclone!!!mi ero persa un pochino di cosette... ora ho rimediato...
    ciao e buona domenica!

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  4. Ciao nuvoletta, pian piano ci stiamo facendo una vera cultura sulle spezie. Ciao ;))

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  5. Ciao Nuvoletta, hanno ragione
    a definirti una ENCICLOPEDIA,
    grazie per le info.
    Buona domenica
    Nino

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  6. ciao Nuvoletta! bellissimo questo post io ho sperimentato questa sua forza anestetizzante quando ho mal di denti e lo schiaccio sul dente dolente o cariato il male si attenua di molto :-)))

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  7. Buonasera a tutti, ely l'ha già sperimentato sulla sua persona il chiodo di garofano è atenua il dolore, ho sperimentato con una formichina con l'adome verde che contiene una sostanza che fa passare il malditesta, sicuramente non qui in Italia...

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Grazie della visita..........^_^