lunedì 17 marzo 2008

Bhakti yoga
















Nella scuola di pensiero induista del Vedānta, il Bhakti Yoga (dal sanscrito Bhakti - devozione/amore, e Yoga - unione) è uno dei quattro sentieri di base per raggiungere la salvezza (insieme a Jñāna Yoga, Raja Yoga e Karma Yoga).
Bhakti yoga è appunto la via della
Bhakti, è l'unione con Dio attraverso un intenso amore e profonda devozione. Questo Yoga (la cui essenza potrebbe riassumersi nell'espressione Amare per l'amore dell'amore) tra tutti è il più semplice e diretto, e si rivolge alla maggioranza degli esseri umani proprio per la sua facilità di messa in pratica, dato che non richiede spiccate capacità intellettive o abilità particolari. Il Bhakti Yoga non è altro che intenso amore per Dio: poiché Egli è la personificazione dell'amore, la via più facile per raggiungerLo è amarLo. Qui si parla di un amore trascendentale, infatti Dio non può essere realizzato con un amore così ardente e assorbente come la passione coniugale; l'amore devozionale deve essere sviluppato progressivamente.
Secondo il Bhakti Yoga, la persona che ama Dio non ha né bisogni, né afflizioni; non odia né gli esseri, né gli oggetti; non ha alcun piacere negli oggetti dei sensi. Egli ingloba tutto e tutti nella calorosa stretta del suo amore. E, poiché l'estasi che deriva dalla comunione con Dio (
Samadhi) nell'amore è la cosa più inebriante in assoluto, colui che (anche una sola volta) ha fatto l'esperienza di questo amore non vedrà altro che questo, non ascolterà, né parlerà più che di questo, poiché penserà costantemente soltanto a questo amore.

Un altare con Radha e Kṛṣṇa
Si considera il Bhakti-Yoga come la scienza per eccellenza, poiché non c'è sentiero valido fuori dell'amore di Dio. Il nome, gli attributi ed i
Lila (Giochi divini) del Signore, sono cose essenziali di cui è necessario ricordarsi nel Bhakti Yoga. I Piedi di Loto del Signore, la Sua presenza, divengono il principale oggetto di meditazione.
Secondo lo
Srimad Bhagavatam esistono 9 metodi per praticare il Bhakti yoga:
ricordare Dio (smaranam), ascoltare (svaranam) e cantare/celebrare (kirtanam) il Suo nome, i Suoi lila e le Sue glorie, servire (pada sevanam), adorare sull'altare (arcanam), provare amicizia per i devoti (sakhyam), pregare (vandanam), servire tutti con umiltà (dasyam) e sottomettersi (atma-nivedanam).
Il Bhakti Yoga afferma che Dio si rivela in maniere differenti a coloro che Lo amano, assumendo la medesima forma che il devoto ha scelto di venerare. Così, se si adora nella forma di
Viṣṇu, Śiva, Kali, Rama, Kṛṣṇa, o Buddha, o il Cristo, o Allah, allora Dio si manifesterà in quella particolare forma.
Al Bhakti Yoga è dedicato il dodicesimo capitolo della
Bhagavad Gita, nel quale si afferma:
Coloro che, fissando le loro menti su di Me, Mi adorano stando sempre uniti a Me con intensa fede e devozione suprema, Io li considero i perfetti conoscitori dello yoga.Bhagavad Gita, XII, 26
Inoltre, sempre nella Bhagavad Gita si legge:
Soltanto col servizio devozionale è possibile conoscere Me, il Signore Supremo, che cosa e Chi sono Io. E colui che diviene pienamente cosciente di Me grazie a questa devozione, entra rapidamente in Dio.Bahagavad Gita, XVIII, 55

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