La Borago officinalis (Borragine) è una pianta della famiglia delle Boraginaceae.
La pianta è originaria dell'area mediterranea, dove cresce tuttora in forma spontanea. Viene coltivato in tutte le regioni temperate del globo. Il nome deriva dal latino "borra" (tessuto di lana ruvida), per la peluria che ricopre le foglie. Altri lo fanno derivare dall'arabo abu araq (= padre del sudore), attraverso il latino medievale borrago, forse per le proprietà sudorifere della pianta.
Pianta perpetua, può raggiungere l'altezza di 1 metro. Ha foglie verdi-scure lunghe 10-15 cm che presentano una ruvida peluria. I fiori presentano cinque petali, disposti a stella, di colore blu-viola ed al centro sono visibili le antere derivanti dall'unione dei 5 stami. I fiori sono penduli in piena fioritura e di breve durata. Hanno lunghi pedicelli. Le foglie ovali ellittiche con lungo picciolo. I frutti sono degli acheni che contengono al loro interno diversi semi di piccole dimensioni.Le foglie giovani (utilizzate fresche) sono variamente impiegate in cucina: in insalate, minestroni, semplicemente bollite con olio e limone, oppure come ripieno di ravioli. In alcuni paesi si ricava un olio dai semi. Talvolta vengono usati anche i petali.
CIAMBELLE PIUMA
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*Chi mi conosce bene sa che ho una vera e propria passione per i fritti di
Carnevale quali ciambelle, bomboloni e krapfen. Qui sul blog, nel corso
degli...
4 ore fa
Nuvoletta, il tuo blog è sempre interessantissimo. Complimenti!
RispondiEliminaPer quanto riguarda i fiori della borragine, nel medioevo si usavano per ottenere una tintura blu naturale e par che i pittori se ne servissero per tingere il manto delle Madonne.
Se ne può ricavare anche un aceto blu, se si lasciano in infusione in quantità nell'aceto bianco.
In Liguria, nella Riviera di Ponente, la borragine è usatissima per i ravioli, completamente di magro o anche misto magro e carne; l'ho provata anche nella cima, che nella verisone rivierasca è a base di verdure molto più che in quella genovese, e nei frisceu, ossia nelle frittelle liguri, semplici foglie di borragine impastellate e poi fritte.
E' così infestante che a me di anno in anno invade i vasi in balcone senza che io la ripianti... e fiorisce a lungo.
Un bacione e a presto.
Ciao Nuvi, come te la passi? Spero benone.
RispondiEliminaPassa da me quando puoi.
Ciao,
Stefano
buon week ;)
RispondiEliminaBuon fine settimana!
RispondiEliminaNuvoletta, da queste parti si fanno i pici alla borragine oppure ovviamente il ripieno dei tortelli o ravioli che dir si voglia. Anche questa volta hai dato una ottima indicazione! ^_*
RispondiEliminaMi ricordo con nostalgia i ravioli di borragine di nonna ... un gusto, un aroma unico. Baci Laura
RispondiEliminaCome sempre post interessantissimi, un abbraccio
RispondiEliminaCIAO NUVOLINA,
RispondiEliminaBUON W.E.
Nino