domenica 18 maggio 2008

9° puntata spezie Coriadrum sativum


Il coriandolo (Coriandrum sativum, L. 1753), a volte chiamato anche con il nome spagnolo cilantro, è una pianta erbacea originaria dei paesi del Mar Mediterraneo della famiglia delle Apiaceae (o Umbelliferae). I frutti sono aromatici e i fiori bianchi e a ciuffi simili a un ombrello. Conosciuto anche come prezzemolo cinese, il coriandolo appartiene alla stessa famiglia del cumino, dell'aneto, del finocchio e naturalmente del prezzemolo. Coriandrum è una parola latina citata nelle opere di Plinio, che ha le sue radici nella parola greca corys (cimice) seguita dal suffisso -ander (somigliante), in riferimento alla supposta somiglianza dell'odore emanato spremendo o sfregando le foglie.
Le foglie e i semi sono utilizzati nella
cucina indiana e latino americana, anticamente anche in Europa pur essendo l'impiego attualmente caduto in disuso.


Storia del Coriandolo
Questa comune pianta viene dall'Oriente, e trovò impiego fin nell'antichità come pianta aromatica e medicinale; in alcune tombe egizie viene raffigurato come offerta. I Romani lo usarono moltissimo ed
Apicio ne fa la base di un condimento chiamato appunto "Coriandratum". Secondo Plinio se si mettono alcuni semi di coriandolo sotto il cuscino al levar del sole si poteva far sparire il mal di testa e prevenire la febbre. Dai semi rivestiti di zucchero prendono nome i coriandoli di Carnevale in un secondo momento pallottoline di gesso, ora dischetti di carta multicolori.


Raccolta
Si usano soprattutto i frutti che nascono in giugno/luglio. La raccolta delle ombrelle, recise insieme al loro gambo, deve avvenire al mattino presto quando il coriandolo è ancora umido di rugiada. Vanno quindi essiccate subito altrimenti col tempo perdono molte proprietà. Le ombrelle vengono quindi riunite in mazzi ed appese in luoghi ombreggiati, quando sono ben essiccate si battono all'interno di un sacchetto per separare i frutti dai peduncoli che li sostengono. I frutti si conservano poi in recipienti di vetro. I semi si dovrebbero conservare interi poiché la polvere di coriandolo perde aroma molto facilmente.


Uso in cucina
Numerosissimi gli impieghi culinari del coriandolo. Entra nella preparazione di alcuni salumi, insaporisce carne, pesce e verdure; i semi vengono utilizzati come spezia. Questi sono meno piccanti delle foglie, sono dolci con un lieve sapore di limone. Macinati i semi di coriandolo costituiscono l'ingrediente principale del
curry e del garam masala. Le foglie, in Oriente, sono utilizzate al posto del prezzemolo.


Uso in erboristeria

Il coriandolo può essere usato come infuso contro i dolori di stomaco:
basta lasciare in infusione per 5 minuti in una tazza d'acqua caldissima 5 grammi di frutti di coriandolo essiccati. Poi si filtra, si zucchera e si beve dopo i pasti.

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