domenica 24 febbraio 2008

Vero Amore


Nel linguaggio comune, l'espressione vero amore si riferisce all'amore incondizionato, assoluto, disinteressato, tradizionalmente immaginato come l'unico nella vita di una persona, destinato ad essere eterno o comunque a superare per intensità e durata tutti gli altri.
L'espressione può essere adottata per distinguere l'amore profondo da altri sentimenti amorosi, quali innamoramento, infatuazione, attrazione sessuale. L'opinione corrente immagina il vero amore come irresistibile e disinteressato, tale da spingere l'amante fino a sacrificare sé stesso (la propria felicità, i propri averi, la propria salute, la propria vita e via dicendo) per l'amato, ovvero che la felicità dell'amato, o la fedeltà e la lealtà nei suoi confronti, diventino per l'amante valori fondamentali, prioritari e imprescindibili. Nella cultura occidentale, il concetto più direttamente correlato al vero amore è quello di matrimonio, soprattutto inteso come legame eterno (a prescindere dalle motivazioni religiose); è possibile quindi considerare il concetto di "amore vero" come storicamente derivato dalla concezione (cristiana, ma non solo) del matrimonio come rapporto definitivo e irrevocabile, al contrario delle altre forme di amore destinate ad essere più effimere.
Al vero amore è in genere associata anche l'idea di una perfetta intesa fra i due amanti ("essere fatti l'uno per l'altra"). Intesa nel senso più radicale, questa idea ha un insieme di implicazioni di carattere metafisico, come l'idea che si possa essere destinati a trovare il vero amore, che per ogni persona esista al mondo un solo individuo con cui sia possibile instaurare una relazione di vero amore reciproco (idea talvolta ricondotta, non del tutto correttamente, al Simposio di Platone), o che si possa immediatamente "riconoscere" il proprio vero amore quando lo si incontra.
Il vero amore viene frequentemente rappresentato come un mito o un ideale romantico, a cui si può "credere" o "non credere". Sostenendo di "non credere nel vero amore" si può mettere in dubbio il concetto di vero amore come amore incondizionato, o mettere in dubbio una o più di una delle implicazioni metafisiche associate a questa idea. Una posizione scettica verso il vero amore viene spesso interpretata come moderna o adulta, in contrapposizione all'ingenuità delle epoche passate o della gioventù; in questo senso si fa riferimento, nel caratterizzare il vero amore, al "mondo delle fiabe" (in particolare alla figura del principe azzurro, coniuge perfetto e predestinato della principessa). L'esistenza o non esistenza del vero amore è uno dei temi più sfruttati dalle commedie romantiche del cinema contemporaneo (in cui in genere, specialmente nella produzione hollywoodiana, il lieto fine coincide con la scoperta che il vero amore esiste).

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